Non abbiamo mai finito di descrivere e sperimentare l’instabilità, l’incertezza, la contraddittorietà, spesso l’inconcludenza del vivere quotidiano delle persone, delle società; lo sfaldarsi delle tradizioni e delle identità individuali e comunitarie; l’usura e lo sperpero dell’ambiente, lo sconvolgimento dell’equilibrio ecologico, dei ritmi delle stagioni e l’ingovernabilità dei fenomeni naturali; le impreviste emergenze mondiali come l’epidemia da Covid 19 e l’inarrestabile fenomeno migratorio… un sommarsi di eventi che confondono le esistenze dei singoli e delle comunità, una situazione che sfugge alla nostra capacità di gestione, per cui siamo costretti a procedere per tentativi. Molti parlano del passaggio dalle utopie, politiche e sociali – che hanno caratterizzato i due secoli precedenti – a una distopia, cioè a una utopia negativa, che si condanna a un esito catastrofico.
Di fronte a questa situazione, si chiede alla ragione e alla fede una reazione. Esse sono state continuamente obbligate a un incontro e a un confronto: si sono sfidate lungo i secoli, si sono anche combattute su tutti i tavoli dell’esperienza umana. Ma appaiono oggi quasi costrette a un confronto, consapevoli che finirà per avere ragione quella visione che metterà in luce la totalità della natura umana, cioè la verità dell’uomo nel suo essere non oggetto, ma soggetto del proprio destino individuale e comunitario. A noi pare che esista un valore, anzi un’esperienza, elaborata in un concetto antico e profondo, che è quello di virtù, ora appartenente soprattutto all’ambito religioso, ma, prima ancora, fiorita nella filosofia e nella cultura greca e latina, come emergere dell’umano, ed espressa nell’esercizio delle virtù “cardinali”. La virtù può essere lo spazio ideale in cui fede e ragione si confrontano e costruiscono insieme un profilo di umanità capace di affrontare il futuro.
I quattro appuntamenti che il Meic propone intendono declinare e verificare il tema della virtù nell’ambito di quattro aree essenziali dell’esperienza umana: quella morale e religiosa, quella educativa, quella sociale, e infine quella che prefigura un umanesimo pleniore, che attinge dalle virtù un supplemento d’anima.
Il Meic vuole dialogare con la Chiesa e con la società, forte di questa sua duplice appartenenza, e convinto della forza del piccolo seme. (mons. Giuseppe Rizzo)
Calendario incontri
Mercoledì 17 novembre. Ambito morale e religioso: La cura dell’umano e l’annuncio del Vangelo: prospettive per una vita secondo virtù. Relatore don Alberto Sartori.
Giovedì 20 gennaio 2022. Ambito pedagogico: Le virtù come risorsa e compito educativo.
Relatore Pierpaolo Triani.
Giovedì 17 marzo 2022. Ambito socio-politico: Le virtù stanno come il lievito madre nel codice fondamentale di una nuova polis. Relatore Italo De Sandre.
Giovedì 12 maggio 2022. Ambito ecclesiale: Virtù e nuovo umanesimo. Laici cristiani e sfide del nostro tempo. Relatore Beppe Elia. Modera Dino Scantamburlo.