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Quinto e Zero Branco: “Disarmiamo il cuore”

La Collaborazione pastorale di Quinto-Zero Branco organizza un percorso in tre incontri sul tema dei conflitti nell’ambito delle relazioni. L’iniziativa nasce dalla convinzione che “il cuore dell’uomo è il luogo in cui nascono i conflitti, ma anche la sede in cui è possibile avviare processi di riconciliazione”.
Lunedì 8 aprile, alle 20.45, nell’oratorio di Zero Branco, serata sul tema “Riparare il cuore”, con Sara Dall’Armellina ed Enrico Marignani (associazione La voce e tavolo per la Giustizia riparativa della provincia di Treviso).
Lunedì 15 aprile, sempre a Zero Branco, alle 20.45, “Sono forse io il custode di mio fratello?”. Con don Piero Zardo e la Cappellania del carcere di Treviso si parlerà di violenza “fratricida” e percorsi di liberazione.
Lunedì 22 aprile, alle 20.45, nell’oratorio di Quinto, ultimo appuntamento intitolato “Siamo tutti imbarcati. La violenza di genere ci riguarda”. La serata sarà caratterizzata dalle esperienze della Domus Nostra di Quinto di Treviso, in rete con il Centro delle donne libere dalla violenza, sempre di Quinto.

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Settimana sociale, buone pratiche dal territorio

Riprendono gli incontri della 37ª Settimana sociale dei cattolici trevigiani, dopo le serate di fine settembre e l’annullamento dell’appuntamento dello scorso 1° marzo con l’economista e teologo Gaël Giraud. In realtà, non si è mai interrotto in questi mesi il cammino sul tema dell’anno, “Partecipare perché. Camminare insieme al cuore della democrazia”, che ha come riferimento l’appuntamento nazionale di Trieste, dal 3 al 7 luglio.In particolare, la serata di mercoledì prossimo, 13 marzo, con la pedagogista Livia Cadei, sarà l’occasione per riportare le esperienze dei “tavoli partecipativi” che, su varie tematiche e sempre con la collaborazione del Network per il bene comune, oltre che di altri soggetti ecclesiali e civili, sono stati avviati nelle ultime settimane.Nel documento preparatorio alla 50ª Settimana sociale nazionale, infatti, c’è un invito ad attivare “un breve percorso guidato e partecipativo delle realtà territoriali e delle Diocesi, finalizzato a riflettere sulla democrazia a partire dalle proprie esperienze specifiche, in modo semplice, coinvolgente e innovativo”.

I tavoli erano chiamati a “individuare” e ad “approfondire” una buona pratica, con l’obiettivo di avviare un processo virtuoso di partecipazione. Ed è quello che in effetti è avvenuto, con l’apertura di una quindicina di tavoli. L’incontro, aperto a tutti, punta a fare tesoro di questa esperienza, e a rilanciarla, perché diventi, anche nei prossimi anni, una pratica consolidata.Inoltre, il cammino su tema del “partecipare”, è proseguito in questi mesi grazie agli appuntamenti promossi dai soggetti che aderiscono al Network per il bene comune, la rete di soggetti che è diventata il più ampio “contenitore” nel quale la Settimana sociale, promossa dalla Diocesi, dalla Vita del popolo e dall’Azione cattolica, insieme a “Partecipare il presente” trova la propria dimensioneVa ricordato che cambia la sede dell’incontro di mercoledì 13 marzo e di quello del 12 aprile: sarà la sala Longhin di Casa Toniolo.

Il programma

Questo il programma della seconda parte della trentasettesima Settimana sociale dei cattolici trevigiani.

Mercoledì 13 marzo, ore 20.30, Casa Toniolo, sala Longhin: “Buone pratiche e partecipazione nel territorio: verso la Settimana sociale di Trieste”. Relazione della prof. Livia Cadei (nella foto), pedagogista dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel corso della serata, saranno presentati e rilanciati i percorsi partecipativi avviati in questi mesi in diocesi.

Venerdì 12 aprile, ore 20.30, Casa Toniolo, sala Longhin: “Elettori ed eletti, una distanza da ridurre: riforme istituzionali e premierato”. Dibattito con il prof. Stefano Ceccanti, già parlamentare, docente di Diritto costituzionale all’Università La Sapienza di Roma, e con il prof. Tommaso Frosini, docente di Diritto costituzionale all’Università Sant’Orsola Benincasa di Napoli.

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